Il toponimo “Sette Sorelle” è già presente nella cartografia del primo Ottocento.
Fra il canale Malgher e i fiumi Fosson e Melon a Nord, il fiume Loncon ad Est, la vecchia Fossa Contarina a Sud ed il fiume Livenza ad Ovest, si estende la bonifica delle “Sette Sorelle” .
Il territorio ricade nei comuni di Santo Stino di Livenza e Concordia Sagittaria ed è costituito da due zone a caratteri distinti:
* la zona settentrionale, ove si trova anche il capoluogo di Santo Stino di Livenza, con quota mediamente più elevata da – 0,5 a 4,6 m sul livello del mare;
* la zona meridionale, un tempo palustre, torbosa e altimetricamente più depressa con quote minime che raggiungono – 1,8 m sul livello del mare.
L’area, originariamente paludosa, è stata bonificata con consistenti interventi di arginatura, canalizzazione e la costruzione di due impianti idrovori detti “Principale” e “Sussidiario”, della portata complessiva di 12.000 l/s.
Un sistema di chiaviche con porte a ghigliottina può consentire lo scarico delle acque dall’area settentrionale in quella meridionale.
La grande idrovora Sette Sorelle principale è stata realizzata su progetto dell’Ing. Del Pra nel 1928 nell’ambito della bonifica di tutto il vasto bacino omonimo comprendente 2.787 ha.
In origine è stata dotata di tre pompe centrifughe, ad asse orizzontale, della portata complessiva di 9.000 l/s., azionate da due motori a diesel provenienti da navi impiegate nella Prima Guerra Mondiale (uno da 520 HP e l’altro da 180 HP).
Tali apparecchiature di sollevamento sono tuttora operanti.
Il gruppo motore di minor potenza, benché funzionante, è stato nel tempo, in particolare dalla fine dagli anni ’80, è stato sostituito da un motore elettrico di pari potenza, più efficace e versatile per le moderne esigenze di gestione che impongono tempestività di azionamento e automazione dei cicli di funzionamento.
L’impianto, infatti, è stato uno dei primi ad essere completamente automatizzato, già a partire a metà degli anni ’80.
Oggi tutte le pompe sono azionate da dei motori elettrici gestiti da telecontrollo centrale della sede operativa del Consorzio ed è stato mantenuto il motore diesel di maggior potenza, ancora funzionante.