Diffusi in varie località, si trovano, a volte poco conosciuti, manufatti idraulici di particolare importanza.
Essi sono testimoni di una lunga storia, durante la quale le comunità locali si sono misurate con le forze della natura per trovare fonti per bere, per irrigare le campagne, produrre energia, ed anche per altri usi (ad esempio la navigazione): tutti elementi essenziali ma per nulla scontati.
D’altro canto dall’acqua, dalla troppa acqua, è stato necessario difendersi, per rendere il territorio fruibile e sicuro. Anche questo ha costretto le persone a notevoli sforzi e a poderose realizzazioni.
Tutte queste costruzioni, dalle idrovore alle prese d’irrigazione, ai canali con relativi manufatti, alle centrali idroelettriche, costituiscono vere e proprie “cattedrali dell’acqua”. Esse hanno richiesto una forma associativa per essere edificate; i singoli non ci sarebbero mai riusciti, da soli. Sono state create proprio grazie al “consorziarsi”, consentendo nel tempo lo sviluppo di una civiltà.
L’Associazione Triveneta dei Dirigenti della Bonifica ha quindi pensato di raccogliere in un filmato, realizzato con tecniche di ripresa innovative, un itinerario, innanzitutto culturale, tracciato dalle cattedrali dell’acqua. Esse non sono solo stupendi esempi di architettura o di archeologia industriale: tuttora attive e funzionali, sono ancora nodi strategici per l’esistenza dei nostri territori. E sono anche un modo per ricordare, al mondo distratto di oggi, il ruolo centrale dell’acqua e della sua corretta gestione. Rivalutare la funzione della “Bonifica” per la crescita dell’economia e della società, in armonia col paesaggio, diventa così occasione per riscoprire la bellezza a volte nascosta dei nostri luoghi.
Il filmato può essere visualizzato qui sotto.