Aperitivi della bonifica
Ecco alcuni locali della città che per l’occasione hanno pensato a degli aperitivi a tema un po’ particolari.
1 – “L’aperitivo della casa” presso Colazione da Tiffany
Piazza indipendenza 11
“Cocktail” della bonifica Strawberry-passion con base di mojto, lime pestato, zucchero di canna, prosecco, passoa e soda accompagnato da stuzzichini vari.
Aperto tutto il giorno
2 – “Prosecco col fondo e formajo imbriago” presso l’Osteria al ponte
Corso Silvio TrentinUna famiglia speciale, i Trentin, che ha fatto dell’antifascismo, della libertà, del pensiero critico, spesso controcorrente, una scelta di vita, pagata con prezzi altissimi, dalla perdita di una posizione sociale all’esilio, dal carcere alla fine prematura del capofamiglia. Un padre, una madre e tre figli, che hanno svolto un ruolo attivo nella lotta per la democrazia in Italia e in Europa. Anche dopo la morte del padre e la fine della guerra, infatti, i figli porteranno avanti quegli stessi valori, con un apporto sempre originale e di primo piano nel mondo politico, sindacale, accademico e artistico. L’intransigenza morale è il principale insegnamento che Silvio gli ha trasmesso, la «radicale incapacità di separare l’etica della politica dalla propria morale quotidiana», come dirà Bruno. La storia dell’intera famiglia e le storie, private e pubbliche, dei singoli componenti sono infatti dominate dal tema della “scelta”: le scelte del padre Silvio – su tutte l’opposizione intransigente al fascismo e il conseguente, lungo esilio – non determinano solo le vicende di ognuno di loro fin dalla più tenera età, ma rappresentano il modello, la “visione del mondo” su cui ciascuno costruirà la propria vita. La militanza civile ed antifascista, marchio caratteristico ed inconfondibile della famiglia, troverà così in ogni Trentin una personale declinazione. Promossa da Centro documentazione e ricerca Trentin[1], Iveser e Associazione rEsistenze, la mostra si propone innanzitutto di valorizzare, far conoscere e condividere il ricco fondo fotografico contenuto nell’Archivio di Franca Trentin. Raccogliendo anche documenti e scatti appartenuti ai genitori di Franca, Silvio e Beppa, l’archivio comprende infatti – oltre ad un ricco epistolario – una raccolta di oltre 400 immagini che spaziano dagli ultimi anni dell’Ottocento ai primi anni Duemila[2]. In particolare si intende, con questo progetto, approfondire la fase dell’esilio francese della famiglia negli anni della dittatura (1926-1943). Silvio Trentin, allora docente... Leggi 20
Vini naturali artigianali e formaggi tipici
A partire dalle 17
3 – “All’ombra dea bonifica” presso Venetino
Via Cesare Battisti 32
Ombretta di Raboso Piave accompagnata da assaggi della tradizione
A partire dalle 17
4 – “Aperitivi artigianali” di Blond Brothers Beer Shop
Piazza Rizzo n3
Birre locali di produzione propria e cicchetti tradizionali. In questo “viaggio” sensoriale vi guiderà un personale giovane, appassionato e solare!
A partire dalle 17
5 – “Sempre Verde” presso il Bar caffetteria Le Petit cafe
Corso Silvio TrentinUna famiglia speciale, i Trentin, che ha fatto dell’antifascismo, della libertà, del pensiero critico, spesso controcorrente, una scelta di vita, pagata con prezzi altissimi, dalla perdita di una posizione sociale all’esilio, dal carcere alla fine prematura del capofamiglia. Un padre, una madre e tre figli, che hanno svolto un ruolo attivo nella lotta per la democrazia in Italia e in Europa. Anche dopo la morte del padre e la fine della guerra, infatti, i figli porteranno avanti quegli stessi valori, con un apporto sempre originale e di primo piano nel mondo politico, sindacale, accademico e artistico. L’intransigenza morale è il principale insegnamento che Silvio gli ha trasmesso, la «radicale incapacità di separare l’etica della politica dalla propria morale quotidiana», come dirà Bruno. La storia dell’intera famiglia e le storie, private e pubbliche, dei singoli componenti sono infatti dominate dal tema della “scelta”: le scelte del padre Silvio – su tutte l’opposizione intransigente al fascismo e il conseguente, lungo esilio – non determinano solo le vicende di ognuno di loro fin dalla più tenera età, ma rappresentano il modello, la “visione del mondo” su cui ciascuno costruirà la propria vita. La militanza civile ed antifascista, marchio caratteristico ed inconfondibile della famiglia, troverà così in ogni Trentin una personale declinazione. Promossa da Centro documentazione e ricerca Trentin[1], Iveser e Associazione rEsistenze, la mostra si propone innanzitutto di valorizzare, far conoscere e condividere il ricco fondo fotografico contenuto nell’Archivio di Franca Trentin. Raccogliendo anche documenti e scatti appartenuti ai genitori di Franca, Silvio e Beppa, l’archivio comprende infatti – oltre ad un ricco epistolario – una raccolta di oltre 400 immagini che spaziano dagli ultimi anni dell’Ottocento ai primi anni Duemila[2]. In particolare si intende, con questo progetto, approfondire la fase dell’esilio francese della famiglia negli anni della dittatura (1926-1943). Silvio Trentin, allora docente... Leggi 116
un aperitivo a base di prosecco con estratto di frutta fresca
Aperto tutto il giorno
6 – “El bevar del scariolante” presso il Bar Borsa
Piazza Indipendenza 22/a
Cicchetti e bevande de ‘na volta: “sporca” (raboso e acqua), vin e spuma, bianco e verde (grappa e menta) e “chin-cong” (china e cognac)
Aperto tutto il giorno