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Rigenerare la città

24 Maggio 2018 @09:30 - 13:30

- Gratuito

Giovedì 24.05.18 | 09:30 – 13:30

Rigenerare la città


Lo sviluppo urbano ha dimostrato di avere un impatto significativo sui corsi d’acqua naturali e sulle dinamiche idrologiche, incidendo direttamente su quei servizi che normalmente sono forniti gratuitamente dalla natura, come per esempio la filtrazione naturale delle acque sotterranee in falde acquifere di acqua potabile, la conservazione dei terreni palustri e della biodiversità genetica presente in zone con agricoltura estensiva su piccola e larga scala.

Anche il Veneto ha conosciuto, negli ultimi 40-50 anni, una rapida urbanizzazione e il tradizionale paesaggio caratterizzato da ville e insediamenti sparsi è stato rimpiazzato da una diversa immagine territoriale: la città diffusa. La progressiva cementificazione dei terreni con la conseguente eliminazione della copertura vegetale è stata la prima grande causa che ha concorso all’alterazione del ciclo idrologico naturale, con un forte incremento dei deflussi di pioggia che hanno aumentato le zone a rischio idrogeologico e d’inondazione, quali per prime le aree urbanizzate.

La consapevolezza delle problematiche legate all’incremento delle superfici impermeabilizzate ha portato a rivedere radicalmente gli interventi per lo smaltimento delle acque meteoriche, proponendo soluzioni che creano invasi nelle reti di collettamento (dai bacini artificiali di laminazione ai semplici serbatoi interrati) per trattenere, invasando temporaneamente, i volumi che solo in un secondo tempo vengono immessi, gradualmente, nel corpo idrico recettore finale. Questo soluzioni, però, mantengono intatte tutte quelle alterazioni che causano conseguenze negative all’ambiente, quali isola di calore, abbassamento delle falde, aumento della CO2 dell’aria, ecc.

Particolarmente interessante e strategico risulta essere invece l’incorporamento di soluzioni progettuali vegetate finalizzate alla gestione in-situ delle acque meteoriche quali le infrastrutture verdi, in grado di aumentare la sostenibilità del processo di urbanizzazione aggiungendo anche quella valenza ambientale, estetica e ricreativa tipica del verde.

D’altra parte sono note le funzioni del verde in città che, oltre alla prevenzione degli allagamenti causati dai rapidi ed elevati deflussi dalle superfici di tetti, strade, ecc., fornisce una serie di servizi ecosistemici che comprendono: l’effetto positivo sulla qualità dell’aria, la regolazione del microclima, la riduzione degli effetti dell’isola di calore, la protezione dal rumore, il sequestro della CO2 atmosferica.

Le infrastrutture verdi sono anche fondamentali per il mantenimento della biodiversità, sia attraverso la creazione di microhabitat per molti animali e insetti che per la presenza di specie vegetali, e hanno anche un effetto economico diretto sul valore delle abitazioni, in quanto alla presenza di alberi di alto fusto e alla vicinanza di parchi o giardini può essere legata una quota consistente del costo delle abitazioni.

Se appare superfluo ricordare l’effetto positivo del verde sullo stato di benessere delle persone, vanno invece ricordati i benefici di tipo sociale legati alla condivisione di spazi verdi (come nel caso delle aree ricreative), nonché il riconosciuto aiuto nella prevenzione e cura delle malattie, anche di tipo mentale quali il Morbo di Alzheimer.

Va infine ricordato il ruolo storico-culturale di numerosi parchi e giardini, in particolare dei giardini di ville storiche, numerosi anche in Veneto, che devono essere preservati per sfruttare quei benefici legati alla loro valenza turistica in grado di attrarre migliaia di visitatori ogni anno.

 

Prof.ssa Lucia Bortolini | Università degli Studi di Padova – TESAF


09:30 – 10:30 INAUGURAZIONE – Saluti delle autorità
10:30 – 13:30 Simposio scientifico ǀ Rigenerare la città
10:30 – 10:40 Coordina e introduce Lucia Bortolini (Università degli Studi di Padova – TESAF)
10:40 – 11:00 Aspetti tecnico-normativi della rigenerazione urbana (Giuseppe Cappochin, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori)
11:00 – 11:20 Strategie e approcci innovativi di rigenerazione urbana e territoriale (Michelangelo Savino, Università degli Studi di Padova)
11:20 – 11:40 Nuove strategie di gestione delle acque superficiali urbane (Alessandro Paoletti, Etatec Studio Paoletti S.r.l. Società di Ingegneria)
11:40 – 11:55 Una proposta per prevenire le perdite delle reti idriche (Vincenzo Mauro Cannizzo, Marco Cattalini, Associazione per la Protezione dalle Corrosioni Elettrolitiche – APCE onlus)
11:55 – 12:15 Infrastrutture verdi e gestione dei deflussi di pioggia (Francesco Ferrini, Università degli Studi di Firenze)
12:15 – 12:35 Il Rinascimento nelle manutenzioni. Il caso di Firenze e dei suoi fiumi (Marco Bottino, Anbi Toscana)
12:35 – 12:55 Bonifica integrata: quando la bonifica rigenera il paesaggio… anche urbano (Carlo Bendoricchio, Consorzio di bonifica Acque Risorgive)
12:55 – 13:30 Discussione

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Dettagli

Data:
24 Maggio 2018
Ora:
09:30 - 13:30
Costo:
Gratuito
Categoria Evento:

Organizzatore

Eventi
Email:
eventi@festivalbonifica.it

Luogo

Auditorium
Piazza Indipendenza, 13
San Donà di Piave, VE 30027 Italia
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