“Scorci della Laguna Veneta”, ovvero passeggiando nei sentieri attorno a Lio Piccolo, e alle poche case di pescatori che rimangono abitate. Un inverno sul termine, un pomeriggio freddo e nuvoloso che regala però un grande silenzio, interrotto solamente da qualche gabbiano, mentre in lontananza a malapena si riconoscono i campanili e i palazzi di Venezia, l’altra faccia della laguna.
Da qualche anno, grazie al suo lavoro, è entrata in contatto con il mondo dell’illuminazione grazie al quale, apprendendo le basi concettuali dell’illuminotecnica, ha potuto maturare un amore verso la luce, come sinonimo di vita: tutto ciò che vediamo esiste ai nostri occhi attraverso la luce ed il modo in cui lo percepiamo dipende dal tipo di luce.
La fotografia è per Francesca Parolin un modo per descrivere e comunicare soprattutto la luce, un momento, un’atmosfera.
Predilige la fotografia di paesaggio, la penombra, la luce che racconta un sentimento nella natura.
L’artista è cresciuta tra album da disegno e matite colorate, e qualche anno dopo ha studiato come Graphic Designer. Da sempre la composizione armonica e l’accostamento di colori e forme fanno parte della sua visione del mondo.
L’avvicinamento al mondo della fotografia avviene per l’esigenza innata di fermare una visione, inizialmente sperimentando giocosamente composizioni, scatti e sviluppo digitale, successivamente studiando e apprendendo le tecniche fotografiche canoniche dapprima in modo autodidatta e lavorando poi a contatto con professionisti.
diploma scientifico 2008
diploma di graphic designer 2011