Come alberi appesi a un filo

Come alberi appesi a un filo

con Mirko Artuso e Giorgio Gobbo

18 maggio, h. 19.30 | Corte Leonardo, San Donà di Piave

Musica Parole e riflessioni sul tempo che viviamo
Reading in forma scenica

con
Mirko Artuso e Giorgio Gobbo

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
(M. Proust)

Siamo artisti e uomini sensibili e come la gran parte degli uomini pieni di contraddizioni e per questo cerchiamo di raccontare, mettere in scena il nostro tempo. Lo raccontiamo e lo cantiamo con il desiderio di chi nonostante lo smarrimento prova a cambiare e a far nascere qualcosa di nuovo.
Nuovi pensieri, nuovi stili di vita, nuovi occhi con cui guardare il paesaggio che abbiamo intorno.
Lo spettacolo non racconta una storia sola e non segue un andamento lineare, pone domande e chiede allo spettatore di lasciarsi andare alla circolarità dei racconti, le libere associazioni, le immagini che si mescolano tra loro, senza cercare il giusto e lo sbagliato, né una verità assoluta. La volontà è quella di fare un passo indietro e lasciar affiorare il legame profondo con la natura di cui siamo parte integrante, quel legame viscerale che rischiamo di perdere con i nostri comportamenti.
Proviamo a proiettarci nel futuro prossimo per trovare risposte pratiche allo squilibrio tra uomo e natura che incombe sul nostro vivere quotidiano e sul futuro delle prossime generazioni.
Piantare un seme che ci aiuti a riflettere e per farlo ci facciamo aiutare da straordinari autori come Erri De Luca, Jack London, Dino Buzzati, Mario Rigoni Stern.