Paolo Paolucci

12-19 maggio | Idrovora di Torre di Fine, Eraclea

I quadri, oli e acrilici su tela o tavola, rappresentano uccelli e farfalle tipici degli ambienti umidi e della campagna, seguendo uno stile realistico.

La poetica dell’artista

Dal catalogo “NaturalMente, la natura vista da Paolo Polucci”  a cura di Manlio Gaddi:

“L’opera di Paolucci persuade nella verosimiglianza: il sembra vero suscita quella meraviglia che si voleva fine dell’arte; ma sembra vero vuol dire spesso sembra vivo, ed allora ci si aspetta che il gufo catturi la sua preda, o che la lepre corra via zigzagando per seminare gli inseguitori. Ed ancora ci si meraviglia di non sentire il bramito del cervo in autunno, o l’odore del vecchio castagno. Per l’occhio e la gioia dell’osservatore Paolo Paolucci nei suoi lavori ha saputo risaltare, in forma armoniosa, un suggestivo paradiso agreste dove l’animale libero è signore e padrone. Ma non dimentichiamo che la natura è fatta di lacrime e sangue.”

Biografia artista

Nato a Padova nel 1956, lavora come tecnico presso l’Università di Padova occupandosi di zoologia forestale, in particolare di faunistica dei mammiferi e dei lepidotteri, e di illustrazione e fotografia scientifica. Abita a ponte San Nicolò; è sposato e padre di due figlie.

Dipinge dal oltre 30 anni soggetti naturalistici, in particolare animali selvatici appartenenti alla fauna locale. Utilizza soprattutto l’olio e l’acrilico. Più recentemente ha iniziato a utilizzare il disegno digitale per le illustrazioni scientifiche e ha pubblicato alcune guide naturalistiche intermente illustrate con queste tecniche.

breve presentazione curricolare:

Diplomato al Liceo Artistico di Padova nel 1974. Ha partecipato a una ventina di esposizioni personali presso centri visitatori di diversi parchi naturali in Veneto, Lombardia e Trentino Alto Adige, alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea Al Montirone di Abano, alla Sala della Gran Guardia a Padova, al Polo San Paolo di Monselice, alla Ciasa de ra Regoles di Cortina, e ad una decina di collettive in diverse località italiane, e recentemente a Londra. Nel   2001 è stato invitato alla prima Rassegna Internazionale d’Arte Animalista di Roma.