Luciano Morbiato è stato docente a contratto nella cattedra di Storia delle Tradizioni Popolari all’Università di Padova dal 1998 al 2010.
Ha pubblicato: Scartafaccio di agricoltura. Manoscritto di un contadino di Spinè di Oderzo (1805-1810), Vicenza, Neri Pozza, 1998 (cura del testo inedito); Tre tappe nel ciclo della vita, Il ciclo dell’anno, Letteratura orale, in M. Cortelazzo (a cura di), Manuale di cultura veneta, Venezia, Regione del Veneto, Marsilo, 2004, pp. 175-214; Contastorie. Antologia di testi popolari veneti, Padova, Cleup, 2009; Zoido Massaro, I quaderni del partigiano Afro, Padova, Cleup, 2014 (cura del testo). Nel 2004 ha organizzato il Convegno di studi “La fiaba e altri frammenti di narrazione popolare” e ha curato gli Atti relativi (Firenze, Olschki, 2006), nei quali compare anche il suo Un raccoglitore di fiabe veneziane prima del Bernoni ovvero Il plagiario benefico (pp.61-76).
Ultimi saggi pubblicati:
Slittamenti devozionali postmoderni: il caso di San Valentino, in F. Rossetto (a cura di), Il culto di San Valentino nel Veneto, Padova, Il Poligrafo, 2009, pp. 33-56;
Felix Arnaudin, folklorista e rêveur sauvage della Grande Lande, in «Erreffe. La ricerca folklorica», n. 70, 2015, pp. 285-95;
Il fascismo e la piccola patria euganea: la “sagra di cante” del 1929, in «Terra e Storia», n. 11-12, 2017, pp. 117-46;
Rassa Piave al cinema: un’immagine (in movimento) del Veneto, in A. Costa, G. Lavarone, F. Polato (a cura di), Veneto 2000: il cinema. Identità e globalizzazione a Nordest, Venezia, Marsilio, 2018, pp. 37-43;
Donne che sollevano le gonne. Lettura di un’immagine grottesca, in «Parole assasonè, paìe, slettrane». Omaggio a Marisa Milani, a cura di I. Paccagnella, Padova, Cleup, 2018, pp. 433-49.